Verifiche di vulnerabilità sismica: l’ANCI chiede sei mesi di proroga
 
Secondo il decreto legge 9 febbraio 2017 gli enti locali avrebbero dovuto effettuare le verifiche di vulnerabilità sismica entro il 31 agosto, ma a un mese dalla scadenza pare evidente che il limite non verrà rispettato.
 
«Entro il 31 agosto 2018 ogni immobile adibito ad uso scolastico situato nelle zone a rischio sismico classificate 1 e 2, con priorità per quelli situati nei comuni compresi negli allegati 1 e 2 al decreto-legge n. 189 del 2016, deve essere sottoposto a verifica di vulnerabilità sismica»: è quanto stabilito dall’articolo 20-bis del decreto legge 9 febbraio 2017, dedicato agli interventi in favore delle popolazioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2017.
 
A sostegno delle verifiche di vulnerabilità sismica nelle scuole delle zone a rischio e della progettazione degli interventi di adeguamento antisismico sono stati messi a disposizione 145 milioni di euro, di cui 100 forniti dal Ministero dell’Istruzione (1102 interventi) e 45 dal Dipartimento Casa Italia (468 interventi).
 
Secondo il decreto legge 9 febbraio 2017 gli enti locali avrebbero dovuto effettuare tali verifiche entro la fine di questo mese, ma essendo i finanziamenti stati assegnati solo adesso pare evidente che la scadenza non verrà rispettata. Per questo, l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha chiesto al Ministro dell’Istruzione e al Sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri sei mesi di proroga.
 
 
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