Rapporto OICE Sardegna 2015

Rapporto OICE Sardegna

Questo è il rapporto dell'OICE sul MERCATO PUBBLICO DEI SERVIZI DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA NEL 2015 in Sardegna.
Mentre a livello nazionale tra il 2014 e il 2015* i bandi vedono una crescita dei bandi del 2,4% in numero e un calo dell'8,5% in valore, in Sardegna l'andamento del mercato, come visto sopra, è molto diverso: cresce sia il numero sia il valore dei bandi. Si consolida la crescita avviata nel 2014, dopo il ridimensionamente del mercato, avviato nel 2007/2008, è proseguito fino al 2013. L'andamento degli appalti integrati nella regione mostra in calo il numero delle gare, 49 nel 2015 contro le 53 nel 2014 (‐7,5%), ma in crescita il loro valore: 431,9 milioni nel 2015 contro i 146,2 milioni nel 2014 (+195,4%). Nel 2015 si è raggiunto il massimo in valore degli ultimi cinque anni.

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This is the OICE report on the PUBLIC MARKET SERVICES OF ENGINEERING AND ARCHITECTURE IN 2015 in Sardinia.

While at the national level between 2014 and 2015 * invitations see an increase of 2.4% in the number of calls and a decline of 8.5% in value, in Sardinia the market trend, as seen above, is very different: it grows both the number and the value of the calls. It consolidates the growth initiated in 2014, after ridimensionamente market, launched in 2007/2008, it continued until 2013. The trend of integrated contracts in the region shows declining number of races, 49 in 2015 against 53 in 2014 (-7.5%), but growth in their value: 431,900,000 in 2015 against 146.2 million in 2014 (+ 195.4%). In 2015 it reached the highest value in the last five years.

 Il valore complessivo dei servizi di ingegneria e architettura messi in gara nel 2015 è stato pari a 468,4 milioni di euro, inferiore dell’8,5% rispetto al valore raggiunto nel 2014; questo al netto di un maxi bando da 261,6 milioni di euro pubblicato da CONSIP spa per ‘supporto specialistico e assistenza tecnica alle amministrazioni titolari dei programmi di sviluppo cofinanziati dai fondi strutturali UE per i programmi operativi 2014-2020’, che porta il valore messo in gara a 730,0 milioni di euro, +42,7% sul 2014.
 
Questa l’estrema sintesi di quanto emerge dall’aggiornamento al 31 dicembre 2015 dell’Osservatorio OICE-Informatel sul mercato pubblico dei servizi di ingegneria e architettura.
 
Le gare rilevate in dicembre sono state 335 (di cui 45 sopra soglia), per un importo complessivo di 60,6 milioni di euro (50,2 sopra soglia), che sommando il valore del maxi bando arriva a 322,2 milioni di euro. Rispetto a dicembre 2014 il numero dei bandi scende del 18,3% (+80% sopra soglia e -24,7% sotto soglia) mentre il loro valore, senza il maxi bando, cresce del 75,6%, sommando anche il valore del maxi bando si arriva a +833,4%.
 
Nei dodici mesi del 2015 sono state indette complessivamente 3.922 gare (di cui 351 sopra soglia), per un valore complessivo di 468,4 milioni di euro (324,7 sopra soglia) che diventano 730 milioni di euro (586,3 sopra soglia) con il bando CONSIP. Il confronto con lo stesso periodo del 2014, al netto del maxi bando, è negativo: il numero delle gare sale del 2,4%, il loro valore scende dell’8,5%.
 
“Nel giudizio sull’andamento del mercato pubblico che ci riguarda ha dichiaratoPatrizia Lotti, Presidente OICE, commentando i dati dell’Osservatorio - occorre partire dal dato preoccupante del calo dell’8,5% in valore che, al netto del maxi-bando CONSIP riguardante attività riconducibili alla nomenclatura dei servizi di nostro interesse, non ci permette di esprimere alcun elemento di soddisfazione. Le attività appaltate nel maxi bando riguardano essenzialmente assistenza tecnica ed economica, il resto del mercato cala rispetto all’anno precedente, nel 2015 non si è invertita la tendenza che mostra il disimpegno della Pubblica Amministrazione dagli investimenti in infrastrutture.
 
Non considerando il bando CONSIP, va rilevato come la buona partenza di un anno fa abbia progressivamente lasciato spazio ad un trend negativo che porta il 2015 in regresso rispetto all’anno precedente. In prospettiva, nella Legge di Stabilità sono previste risorse per il settore che auspichiamo siano rapidamente applicate, insieme ad altre di non minore importanza come quelle sul fondo per la progettazione di 100 milioni di euro per il dissesto idrogeologico, settore nel quale c’è tanto da fare e tanta ingegneria da mettere in campo.
 
A questo deve aggiungersi però ha continuato Patrizia Lotti - un percorso chiaro e netto, ma anche adeguatamente meditato per quel che riguarda l’attuazione delladelega sugli appalti pubblici approvata il 14 gennaio e da noi salutata positivamente sotto molti profili inerenti la centralità del progetto. L’auspicio è che su una materia così complessa e articolata si intervenga con attenzione affinché la semplificazione del dettato normativo sia accompagnata da attente valutazioni sull’impatto delle scelte che si stanno facendo per evitare vuoti normativi, proliferare di contenziosi e un quadro di incertezza giuridica che sarebbe devastante per il nostro settore, in crisi da anni.
 
Soprattutto occorre tenere presente che una ‘rivoluzione’ come quella delineate dalla legge delega impatterà su consolidati istituti e discipline che non possono essere semplicemente rasi al suolo, ma devono essere aggiornati e modernizzati senza traumi per le stazioni appaltanti che dovranno applicarli. La materia ha concluso il Presidente OICE è molto complessa e richiede prudenza per non fornire alibi a chi dovrà gestire questo new deal degli appalti pubblici”.
 
Tornando ai dati dell’Osservatorio si nota che sono sempre eccessivi i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti a dicembre il ribasso medio sul prezzo a base d’asta, per le gare indette nel 2014, è al 29,7%. Le prime informazioni sulle principali gare indette nel 2015 e già aggiudicate ci danno un ribasso medio del 36,8%.
 
In ambito europeo le gare indette dai Paesi UE nel 2015 e rilevate dalla Gazzetta Ufficiale Europea ammontano a 18.932 con un incremento del 29,1% rispetto al 2014. Tra queste, quelle italiane sono state 351 con un incremento del 2,3%, mentre il loro valore, 324,7 milioni, scende del 10,3%, con il maxi bando sale a +62%. L’incidenza sul numero totale dei bandi pubblicati per paese, vede l’Italia attestarsi all’1,9%, molto al di sotto di paesi di simile rilevanza: la Francia al 32,3%, la Germania al 16,9%, la Polonia al 10,1%, la Gran Bretagna al 4,9%.
 
L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, general contracting, project financing, concessioni di realizzazione e gestione), scende in valore e in numero: il valore messo in gara nel 2015 cala del 39,2% rispetto ai dodici mesi del 2014, mentre il numero cala del 5,1%. Anche gli appalti integrati, considerati da soli, hanno nel 2015 lo stesso andamento: calano del 44,1% in valore e del 4,3% in numero. Il valore dei servizi di ingegneria e architettura compresi nei bandi per appalti integrati rilevati nel 2015 è stimato in 105,5 milioni di euro.

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