Nell’ultimo decennio lo scenario dell’innovazione è stato notevolmente scosso dalla diffusione delle tecnologie blockchain applicate ai più disparati settori economici, in primis al settore Fintech, ma anche al settore governativo, a quello sanitario e non ultimo al settore AEC.

Stiamo vivendo a tutti gli effetti un momento storico importante caratterizzato da investimenti crescenti in sviluppo e ricerca tecnologica sulla blockchain, momento che porterà molto probabilmente a un nuovo modo in cui macchine e umani interagiranno e gestiranno le transazioni in qualsiasi settore.

Le aspettative sono molto alte in particolare per il settore delle costruzioni dove si ipotizza un impatto forte nel modo in cui il valore è scambiato e nei modi in cui possiamo riporre fiducia nei nostri collaboratori o partner. La speranza è che questa trasformazione possa combattere la corruzione e le dispute attraverso un consenso elettronico tra le parti gestito in maniera decentralizzata.

La comprensione reale della tecnologia stessa e delle sue applicazioni è in realtà limitata, fortunatamente grandi società come ARUP, la multinazionale inglese leader del settore AEC, ha di recente ha pubblicato un interessante report su come la tecnologia blockchain possa essere applicata ad un ampio raggio di attività nel settore: dalla progettazione di Smart City ai trasporti, dalla gestione della supply chain all’economia circolare.

Il report racconta molteplici scenari applicativi e confida nel fatto che la blockchain possa essere proficuamente combinata con il building information modelling, nuove piattaforme tecnologiche, internet of things (IoT) e digital twins portando a risultati sempre più sorprendenti e utili nel rendere sempre più efficiente la progettazione e la collaborazione in un network.

Infatti riportando le parole di Arup l’impatto più grande della blockchain sta nel rendere obsoleti i vecchi modelli e mettere in primo piano i modelli peer-to-peer come è avvenuto per molte startup in altri settori economici che hanno avuto successo proprio grazie all’eliminazione del middleman:

 

New business models using blockchain are emerging, either replacing obsolete models or upgrading them to meet the current transactional and trading needs of peer-to-peer networks. Start-ups are challenging the Uber and Airbnb models by eliminating the need for a middleman to connect end-users with the taxi drivers and rental owners, and removing the need to pay transactional fees. Meanwhile, other start-ups are addressing the electric vehicle infrastructure problem by providing a transactional platform to allow users to travel longer distances using their electric vehicles and be confident that there will be a charging station on their journey.

 

Come applicare questo approccio in maniera produttiva al settore dell’ingegneria? Si tratta di una domanda a cui stiamo cercando di rispondere in tanti modi, in particolare attraverso la costruzione di una piattaforma collaborativa basata proprio sulla blockchain. La piattaforma si chiama Score e sarà lanciata a brevissimo nella sua versione Beta.

Il report ARUP è davvero molto interessante, e vale davvero la pena leggerlo tutto. Uno dei passaggi che ci è piaciuto di più è quello in cui l’invito è non solo ad affidarsi alle tecnologia, ma a vincere le sfide della cooperazione multidisciplinare e delle partnership con l’obiettivo di risolvere problemi reali:

 

We are living in an exciting time as we begin to understand the value of what a data-driven society can do for its citizens; but technology cannot do it alone. The development and ambitions of these visions require cross-disciplinary cooperation and partnerships to solve much larger societal challenges beyond blockchain. But blockchain can help to address some of the grand challenges.

 

Il report è disponibile e scaricabile nel sito Arup a questo indirizzo

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